Nell’ambito delle investigazioni private è molto comune la richiesta di produrre documentazione relativa a un tradimento coniugale. Tale documentazione può includere, oltre alla descrizione scritta di ogni avvenimento, anche immagini, filmati, materiale audio.
In generale, assunto un incarico, un’agenzia titolare dei requisiti necessari per poter svolgere l’attività investigativa ha sempre l’obiettivo e il dovere di raccogliere e produrre tutto il necessario per poter far valere un diritto in sede di giudizio.
Tuttavia, quanta “libertà d’azione” ha realmente l’investigatore privato prima di incorrere in violazioni della privacy, e quindi risultare punibile penalmente?
L’investigatore privato: chi è, cosa può fare e cosa non può fare
La premessa da fare riguarda la figura dell’investigatore privato (o detective privato): un professionista munito di regolare licenza erogata dal Prefetto, e che vanta requisiti specifici quali :
- Una laurea in scienze politiche, giurisprudenza o scienze equipollenti;
- Un’esperienza almeno triennale nelle agenzie investigative;
- Il completamento di un corso di perfezionamento;
- Fedina penale immacolata.
Sebbene operare senza licenza sia un reato punibile con l’arresto e ammende salate, tale titolo non rende comunque l’investigatore privato un membro delle forze dell’ordine: ciò significa che rimane un privato cittadino impegnato in una professione e che non ha poteri speciali – come ad esempio quello di perquisizione o ispezione – che sono invece tipici di un pubblico ufficiale.
In ogni caso, nel corso delle sue indagini su casi di infedeltà coniugale l’investigatore privato può dedicarsi a tutte quelle attività legali che sono permesse a qualunque cittadino: può quindi effettuare pedinamenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico; può registrare conversazioni che vengono condotte in sua presenza; può condurre sopralluoghi se riceve autorizzazione dal proprietario dell’area; può scattare fotografie e filmare video di attività che avvengono in luoghi pubblici e raccogliere informazioni provenienti da documentazione pubblicamente accessibile, come ad esempio l’Anagrafe Nazionale. Allo stesso tempo, il Detective Privato, ha anche la possibilità di collaborare con specialisti di scienza forense per recuperare dati e informazioni presenti in device elettronici quali smartphone, computer e tablet..
In funzione di quanto finora indicato, è facile intuire che il filmato di un tradimento non violerà le leggi sulla privacy se sarà relativo ad attività condotte in un luogo pubblico o accessibile al pubblico.
Per contro, l’investigatore privato che dovesse fotografare o filmare un tradimento che avviene all’interno di un luogo privato, come ad esempio un’abitazione, commetterebbe il reato di interferenze illecite nella vita privata.
Raccolta di prove sull’infedeltà coniugale: cosa dice la Cassazione
Particolarmente interessante nel contesto della raccolta di prove filmate sull’infedeltà coniugale è la sentenza n.9235 emessa l’8 marzo 2012 dalla Corte di Cassazione, che fa riferimento all’articolo 615 bis del Codice Penale (Interferenze illecite nella vita privata).
Nello specifico, la Suprema Corte ha confermato la condanna nei confronti di un investigatore privato che aveva documentato il tradimento della moglie del proprio cliente entrando in casa dell’amante di lei e filmando il rapporto sessuale tra i due.
Secondo i giudici, tale condotta illegale va ben oltre la mera violazione di domicilio e rappresenta – appunto – una vera e propria interferenza nella vita privata, poiché relativa ad attività riservate e confidenziali che vengono generalmente condotte tra le mura della propria abitazione.
Quello tenuto dall’investigatore privato è quindi, in questo caso, un comportamento illecito e punibile con la reclusione da sei mesi a quattro anni – punizione che si fa ancora più severa proprio in relazione al tipo di professione svolta dall’imputato: il reato diventa in tal senso procedibile d’ufficio e prevede una pena detentiva addirittura da uno a cinque anni.
In conclusione: come filmare un tradimento rispettando la privacy?
In conclusione, l’investigatore privato può fotografare o filmare un tradimento senza commettere alcun illecito – e senza violazione delle leggi sulla privacy – se i due amanti si rendono visibili anche dall’esterno, ossia da luoghi pubblici o pubblicamente accessibili nei quali l’investigatore può sostare o appostarsi.
Alcuni esempi includono la consumazione di un tradimento in un ristorante, in un cinema, in un parco, oppure anche all’interno di un’abitazione privata ma in posizione appunto visibile dall’esterno, come una finestra aperta, una terrazza o un balcone.
Gli specialisti del Gruppo Investigativo PONZI SpA sono a tua disposizione per condurre investigazioni private e indagini nell’ambito del Diritto di Famiglia, in totale riservatezza e con la massima professionalità: entra in contatto con noi per ricevere supporto o una consulenza gratuita.