I Crediti Deteriorati: l’esperienza di Ponzi SpA

Qualifica professionale del portafoglio e Data Tape: validi strumenti per ottimizzare la riscossione di crediti deteriorati

Quello dei Non Performing Loan (NPL) o crediti deteriorati è un problema attualissimo che, complice una crisi economica e finanziaria prolungata, colpisce i bilanci di banche italiane ed europee, istituti di credito, fondi di investimento e, in generale, di molti degli attori che operano nel mercato finanziario internazionale.
L’attuale situazione italiana che vede i crediti bancari stimati ammontare a circa 350 miliardi di euro, ha già fatto scattare da tempo i warning della BCE che invita tutti gli istituti ad intraprendere piani di eliminazione e monetizzazione dei crediti scaduti.
I bilanci delle banche sono sempre di più appesantiti dalla presenza di NPL qualificati come irrecuperabili i quali vanno a formare un capitolo perdite che, in alcuni casi, rallenta o blocca l’attività degli istituti stessi. D’altro canto, l’imprevedibilità delle sofferenze bancarie non indicate come perdite, può rappresentare un ulteriore elemento di incertezza, in un quadro generale molto precario e, sicuramente, penalizzante per la regolare attività finanziaria delle banche.

La gestione dei crediti deteriorati: il ruolo di Originators ed Investors

La quasi totalità degli istituti che si trovano in possesso di crediti deteriorati sceglie di venderli ad enti terzi, generalmente fondi di investimento, che li acquistano pagando una percentuale inferiore al totale del credito. In questo scenario, i soggetti iniziali che hanno accumulato i crediti, detti “Originators”, costruiscono un portafoglio crediti omogeneo da cedere ai fondi di investimento, chiamati “Investors”, i quali mirano a superare il payback attraverso le effettive operazioni di riscossione.
Qualsiasi operazione o dinamica che intercorre fra Originators e Investors è tanto più solida e conveniente, quante più informazioni essa porta a corredo. Un portafoglio crediti ben descritto da parte della società cedente, sul quale sono state già compiute, ad esempio, indagini di varia natura circa i debitori e sulle percentuali stimate di recupero dei crediti scaduti, potrà avere un maggiore appeal per un investitore che è, prima di tutto, alla ricerca di garanzie e di un livello di sicurezza accettabile.
Anche su portafogli di crediti bancari già transati e in possesso, quindi, di un soggetto che ne sta pianificando la riscossione, le operazioni di analisi e ricerca rappresentano la via professionale per arrivare al payback con maggiore rapidità e con più efficacia.

Ponzi SpA e la Due Diligence

Ponzi SpA ha un’esperienza di oltre 50 anni in indagini economiche finalizzate al reperimento di informazioni nevralgiche, a sostegno del recupero dei crediti di varia natura. L’evoluzione degli scenari finanziari internazionali ha spinto Ponzi SpA a specializzarsi nel delicato settore della Due Diligence legata alla qualifica di crediti deteriorati. Gli alti profili personali selezionati e formati da Ponzi SpA, secondo una filosofia aziendale che mira alla perfezione, uniti ad una procedura operativa dedicata, permettono all’azienda di proporsi come Special Servicer d’eccellenza.

La Due Diligence secondo Ponzi SpA è una meticolosa e precisa operazione di reperimento informazioni, da affidare al cliente per completare il Data Tape collegato al portafoglio crediti. Le informazioni anagrafiche, societarie ed economico-patrimoniali dei debitori inclusi in un portafoglio, rappresentano uno strumento decisionale fondamentale. Rivolgendosi ad uno Special Servicer come Ponzi SpA, si allunga la filiera degli interlocutori, si alzano i costi complessivi ma ci si assicura un livello di professionalità superiore che garantisce al fondo acquirente maggiori garanzie di recupero finale e ha effetti positivi sul prezzo di vendita del portafoglio crediti da parte degli istituti finanziari.

Uguali vantaggi sono riservati ad Investors che si rivolgono a Ponzi SpA per avere un’attività di Due Diligence su portafogli già acquisiti. In questa fase, dati e analisi su di essi sono ugualmente fondamentali per progettare e mettere in atto la riscossione del credito.
Le operazioni di recupero possono rivelarsi estremamente lunghe, complesse e variabili. Dalla loro efficacia dipende la possibilità di arrivare prima al break even point, per poi avere accesso ai profitti desiderati.
Anche in questo caso, è evidente che la gestione interna e autonoma della pianificazione delle operazioni di riscossione del credito può rivelarsi più economica, ma solo rivolgendosi a professionisti esperti si ottiene la garanzia fondamentale di ottimizzazione delle procedure.

Da anni Ponzi SpA è il partner di riferimento per banche e istituti finanziari che mirano a smaltire il loro cumulo di crediti deteriorati nella maniera più conveniente e rapida possibile. L’azienda fornisce servizi e strumenti che consentono di avere una panoramica dettagliata sui debitori, sul loro patrimonio e sulla relativa situazione finanziaria. Queste informazioni sono anche un’ottima base su cui fondare la scelta degli strumenti più efficaci per avviare le operazioni di riscossione del credito da parte degli acquirenti dei portafogli di NPL.

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